La sedentarietà

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La sedentarietà

Premessa

Negli articoli precedenti abbiamo analizzato le difficoltà di gestione del peso corporeo e i potenziali benefici del movimento. Prima di dedicare la nostra attenzione all’attività fisica è necessario chiarire quali sono gli effetti negativi della sedentarietà.

La sedentarietà fa male e va spezzata

A chi fa male? Quanto fa male? Come contrastarla?

  1. La sedentarietà fa male alle persone di mezza età in sovrappeso. Vero e risaputo. Ma agli altri? Ai giovani di peso normale? Si potrebbe pensare che i giovani siano dei privilegiati per cui possono permettersi impunemente di essere sedentari senza risentirne: invece no, la sedentarietà fa male anche ai giovani come è stato dimostrato da studi recenti. Un gruppo di ventenni maschi normalmente attivi (circa 7000 passi al giorno di media) sono stati invitati a seguire un comportamento sedentario (2000-3000 passi al giorno per 2 settimane). All’inizio e alla fine dell’esperimento sono state eseguite una serie di misurazioni cliniche e metaboliche. Sorprendentemente dopo soli 14 giorni di sedentarietà i ragazzi avevano una pressione arteriosa un po’ maggiore, una maggior quantità di grasso intorno ai visceri e un funzionamento dell’insulina (l’ormone che regola il metabolismo degli zuccheri e dei grassi) chiaramente alterato. Dunque nessun privilegio: la sedentarietà danneggia il metabolismo di tutti e in pochi giorni: immaginiamoci le conseguenze per la salute di una vita intera inattiva! Anzi, non è necessario immaginare; basta osservare i livelli dei grassi nel sangue e della pressione arteriosa della popolazione sedentaria e ancora, la frequenza dei tumori e della malattie cardio-vascolari.
  2. Ovviamente i rimedi contro la sedentarietà sono il movimento (come abbiamo visto nell’articolo precedente, se te lo sei perso clicca qui) e l’attività fisica (come vedremo nell’articolo prossimo). Tuttavia le cose non sono così semplici. Non basta essere attivi e muoversi molto (7000-10000 passi al giorno), ma è necessario OGNI GIORNO evitare di stare seduti (o fermi in piedi) per oltre 30-60 minuti di seguito. Una persona può essere anche molto attiva e fare più di 10 mila passi al giorno ma se sta ferma per ore di seguito avrà lo stesso problemi al metabolismo. E’ necessario interrompere la sedentarietà ogni 30-60 minuti alzandosi e muovendosi per 1-2 minuti almeno. Come ricordarsene mentre si lavora o si guarda la TV? Basta mettere una sveglia che suoni ogni 30 minuti. Fastidioso, certo, ma utilissimo, anzi essenziale se si vuole star bene.

Le affermazioni che ho fatto in questo articolo sono ovviamente basate su documentazione scientifica solida che a richiesta posso fornirvi.

 

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